Ventiquattro anni fa Maria Ida e Salvatore Avallone, patron di Villa Matilde, una delle aziende che più hanno lavorato per la rinascita del ager falernus e del suo Falerno del Massico, ci invitarono alla “vendemmia degli amici”.
Avevamo a disposizione alcuni filari di falanghina per provare l’emozione ma anche la fatica della vendemmia o almeno così avevamo capito.
Io, mio padre Sirio e due amici sommelier ci presentammo in jeans, maglietta e scarponi ma ci trovammo circondati da colleghe in tacchi a spillo e colleghi in giacca e cravatta.
Se per molti il lavoro si risolse nel taglio di un paio di grappoli noi ci facemmo onore con la raccolta di diverse cassette tanto che, con nostro grande divertimento ma, perché no, anche soddisfazione, qualcuno ci scambiò per operai dell’azienda.
Il vino prodotto, trecentoventitré bottiglie, venne poi imbottigliato con etichetta personalizzata con il nome del partecipante: pubblico quella di Sirio Ferrari.