Inizio dalla fine: la via del ritorno è molto bella. La strada che ci riporta, appagati, verso casa con le nostre moto è l’Ofatina, che si snoda tortuosa fra boschi e colline campane.
La nostra meta, ancora una volta, Rocca San Felice ed il Ristorante Museo la Ripa, Chiocciola Slow Food.
La brigata di questo ristorante è forse imparentata con le Sirene di Ulisse: invece che con il canto ti attirano con la vista ed i profumi dei piatti… non si può resistere!
La ricotta di Montella fritta su vellutata di ceci e lardo irpino,
il tortino di verza con salsiccia al Fiano,
i paccheri con salsiccia e pomodoro San Marzano con una grattugiata di Carmasciano fresco e, su tutto, un’anteprima straordinaria per equilibrio ed armonia dei sapori, ravioli con ripieno di burrata in brodo di prosciutto e porcini.
Immancabile l’assaggio dei formaggi di Carmasciano e dei loro salumi come pure eccellente a chiusura il semifreddo di castagne e ricotta di Montella.