La Malvasia è uno dei vitigni più diffusi nel Mediterraneo ed è declinata in diverse tipologie più o meno aromatiche.
Malvasia di Candia, Malvasia toscana, Malvasia laziale, Malvasia di Bosa, Malvasia Istriana e Malvasia delle Lipari; ed è di quest’ultima voglio parlarvi. È conosciuta soprattutto nella versione passita, dolce ed aromatica, con alcune eccezioni: tra queste la Malvasia Secca del Capo di Colosi vinificata secca, facendo trasformare quasi tutti gli zuccheri con una fermentazione a temperatura controllata.
Il risultato è un vino bianco armonico e fruttato con la forza ed i profumi del territorio salmastro e vulcanico dal quale nasce.
Ne ho già scritto parlando dell’abbinamento al tagliolino nero di seppia, ma la complessità del vino, che parte in sordina e che col tempo aumenta la sua aromaticità, consente il crudo, i frutti di mare ed i crostacei, mai annoiando per le tante sfaccettature che si possono cogliere assaggio dopo assaggio.