Tra i piatti che hanno caratterizzato il nostro passato di ristoratori non posso dimenticare i tagliolini al nero di seppia.
Abbiamo sempre avuto tradizione di pasta all’uovo fatta in casa come i toscani ravioli alla Sirio, i tagliolini guanciale e pecorino e, sul fronte mare, i ravioli di pesce con ripieno di ricciola e borragine in salsa di vongole lupini ed appunto i tagliolini al nero.
Una classica pasta all’uovo con farina, uova, sale e olio extravergine con l’aggiunta del liquido nero di seppie freschissime ed una salsa di crostacei, dai gamberi agli scampi o le mazzancolle preparati con aglio, olio e poco pomodoro.
Una pasta già di suo con sapore di mare in contrasto con la tendenza dolce dei crostacei.
Una pasta che mi ha consentito anche di conquistarmi la simpatia di clienti affezionati ed attenti alla dieta ai quali consigliavo questo piatto perché… il nero sfina!
Quale migliore abbinamento per un piatto di mare di un vino fatto in mezzo al mare?
Mi riferisco alla Secca del Capo di Colosi, malvasia in purezza dell’isola di Salina, che riporta profumi e sapori dell’isola, dal fico d’india al rosmarino, dai frutti esotici agli agrumi, che sposano alla perfezione l’equilibrio tra sapidità e dolcezza del piatto.
Un pensiero riguardo “L’eleganza del nero”