Mio padre Sirio arrivò a Formia nel 1947 per l’apertura del Grand Hotel Miramare con il suo bagaglio di cucina toscana per scoprire le ricchezze del mare di un golfo ancora incontaminato.
Dieci anni più tardi l’apertura della trattoria da Sirio a piazza Mattei e nel 1971 il trasferimento nel grande locale a Vendicio.
Nel 1995, in assoluta controtendenza, si abbandonano i grandi numeri per lavorare sulla tradizione toscana ed il mercato locale rispettando i ritmi della stagioni ed il pescato locale.
Scelta che trova l’apprezzamento anche della stampa e delle guide gastronomiche, Espresso, Gambero Rosso, Il Giorno, Repubblica e Guida delle Osterie di Slow Food che culmina con l’ottenimento della chiocciola che ci colloca tra le migliori osterie d’Italia.
Il piatto più recensito dalla stampa è un connubio di terra e mare che, nella sua semplicità, lega in maniera significativa il mare di Formia alla Toscana delle nostre origini: le mazzancolle al lardo di cinta senese.
La ricetta è semplice ma d’effetto: bollire le mazzacolle sgusciate lasciando integra la testa, avvolgerle velocemente con sottilissime fette di lardo di cinta senese e servirle immediatamente su piatto caldo.
Un Verdicchio dei Castelli di Jesi, con l’aromaticità che lo lega alle mazzancolle, l’acidità e la struttura quasi da rosso che bilanciano l’untuosità del lardo, sarà un ottimo abbinamento.
