Nel nostro ristorante abbiamo sempre curato anche la pasticceria ed il cioccolato ne è stato elemento principe.
Prima il produttore torinese Peyrano poi il francese Valrhona ci hanno fornito un’eccellente materia prima per i nostri dolci e gelati: dalla nostra storica Fedora, composizione di pan di Spagna, panna, crema pasticcera e cioccolato, alla mousse al cioccolato e Rum Demerara, al gelato di stracciatella con marmellata di arance.


L’abbinamento vino cioccolato, vista la complessità di quest’ultimo, richiede vini che abbiano un elevato tenore alcolico accompagnato da una persistenza aromatica importante e da un buon contenuto di zuccheri.
Con un cioccolato al di sotto del 50% si sposano bene i moscati passiti e la malvasia delle Lipari; oltre il 50% si abbinano gli aromatizzati rossi, come l’Ala Amarascato di Salaparuta, il Barolo Chinato o i passiti liquorosi rossi come il Recioto di Amarone o un Porto Tawny invecchiato.
Superando la percentuale dell’80% entrano in gioco i superalcolici, ad esempio un distillato di ciliegie o un Cognac invecchiato, ma vince su tutti un buon Rum, magari un Agricole della Martinica.
Visto lo spazio che stanno prendendo sulle nostre tavole le birre possiamo anche scegliere una Stout, birra scura a base di malto tostato con importanti aromi di caffè e cioccolato, ed accompagnarla ad una torta al cioccolato.
Per chi non ama l’alcool rimane sempre, validissimo, un buon caffè.
Seguite i consigli, provate e, mi raccomando, alla fine scegliete sempre quello che più vi piace.