Con la doppia funzione di ossigenare un vino e di eliminarne le impurità di sedimentazione l’uso del decanter consente una più veloce fruizione di vini con parecchi anni sulle spalle.
A mio parere se si ha una bottiglia importante sarebbe bene decidere di berla con congruo anticipo stappandola da due, tre ore fino ad un giorno prima al fine di non correre il rischio di stressare un prodotto che si è riposato a lungo e che dovrebbe avere un tempo di ossigenazione lento e proporzionale.
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Certo è che la rituale gestualità dell’uso del decanter, col liquido che si arrotola scendendo per il collo stretto, coadiuvato da candela accesa al fine di vedere i depositi in trasparenza è affascinante.
Oltre al decanter classico esistono anche forme più moderne e particolari ad anatra, a chiocciola e a cigno oltre ad una miriade di aeratori più tecnologici ma, tornando al concetto espresso in precedenza, per sconfiggere gli effetti del tempo è sempre meglio usare il tempo stesso.
Quindi decantare, ovvero togliere tutte le impurità, per decantare, ovvero tessere le lodi del vino che hai stappato!