Qualche consiglio per conservare e servire correttamente i vini in casa.
Bisogna considerare che il vino funziona come una spugna per gli odori, cercate quindi di posizionarlo nel posto più asettico possibile, lontano da salumi, formaggi, aglio, cipolle e qualsiasi cattivo odore.
Ricordo che durante un corso di degustazione organizzato con Slow Food e la preziosa presenza di Sandro Sangiorgi, autore all’epoca del testo del corso “Il piacere del vino”, grande sommelier e oggi anima della casa editrice Porthos e della rivista omonima, un allievo ci lasciò il suo vino da assaggiare.
Non riuscivamo a capire cosa fosse quell’odore che sentivamo, non sgradevole ma sicuramente estraneo, che poi si rivelò… salame! L’allievo infatti ci confermò che faceva anche i salami in casa e li teneva in cantina assieme al vino.
Altro grande nemico del vino è il calore, tenete quindi le bottiglie lontano da cucina, motori dei frigoriferi (anche per le vibrazioni) e riscaldamenti. Considerando poi che l’aria calda tende a salire e quella fredda a scendere ponetele sempre in basso e, se possibile, al buio.
Le bottiglie vanno sempre tenute coricate affinché il tappo sia bagnato e non perda l’elasticità che ne garantisce la tenuta all’aria, cosa che farebbe prematuramente ossidare il vino. E non abbiate paura che con questo accorgimento il vino sappia “di tappo”, perché si tratta di un difetto che dipende da muffe che si sviluppano nel sughero: che abbiate tenuto il tappo bagnato o asciutto il vino sarà comunque imbevibile!
Riguardo ai vini bianchi non lasciateli per giorni in frigorifero, raffreddateli solamente poco prima di servirli; l’ideale sarebbe con acqua, ghiaccio e sale ma oggi ci vengono in aiuto anche i raffredda bottiglie da tenere in congelatore.